Steven Spielberg è uno dei registi più famosi e amati al mondo e lo attesta anche il fatto che è il regista con maggiori incassi nella storia del cinema. Durante la sua carriera ha percorso moltissimi generi e affrontato numerose tematiche: dalla fantascienza al film storico, dal thriller al fantasy, passando per la spy story e il cinema di animazione, regalando ai suoi spettatori personaggi memorabili e scene indimenticabili.
Non tutte le trame dei film del grande regista sono tuttavia degli script originali, infatti spesso il nostro si è lasciato ispirare da romanzi e racconti più o meno noti.
Questa rassegna presenta tutti i libri le cui storie sono state portate sullo schermo dal regista di Cincinnati.
DUEL (Duel, 1971)
Il primo film di Spielberg la cui storia non è un soggetto originale ma è stata ispirata da un opera scritta è anche il secondo lungometraggio del regista. Si tratta di Duel, un film per la televisione di genere thriller del 1971 tratto dall’omonimo racconto di Richard Matheson il quale curò anche la sceneggiatura del film.
Il racconto è basato su un avvenimento realmente accaduto a Matheson il 22 novembre 1963, quando un camionista gli tagliò la strada su un’autostrada in California.
Richard Matheson è autore di romanzi e racconti che hanno forgiato il gusto e le caratteristiche del “fantastico” contemporaneo influenzando profondamente altri linguaggi, dal cinema ai fumetti ai videogiochi. La sua opera, accanto alla maestria nel tratteggiare il soprannaturale e la suspense, è caratterizzata da un realismo rigoroso e da una paradossale “credibilità”, da un’attenzione commossa a quell’umanità marginale soggiogata da un potere, da un sistema, da una volontà che assumono caratteri “mostruosi”. Oltre a racconti e romanzi gialli, di fantascienza, horror, fantasy e western, Matheson ha collaborato a lungo con il cinema e la televisione.
Il racconto si trova nell’antologia “Duel e altri racconti” pubblicata in Italia da Fanucci nel 2005.
LO SQUALO (Jaws, 1975)
Probabilmente in pochi sanno che il famoso capolavoro horror-thriller di Spielberg che lo fece conoscere al grande pubblico e che divenne un’icona del genere, è tratto dal romanzo omonimo di Peter Benchley del 1974.
La pellicola, uscita il giugno 1975 vinse tre Oscar:
Miglior montaggio a Verna Fields
Miglior sonoro a Robert L. Hoyt, Roger Herman Jr., Earl Madery e John R. Carter
Miglior colonna sonora a John Williams
Il film ebbe una ricaduta così forte sugli spettatori dell’epoca da far registrare un effettivo calo dei bagnanti nelle località balneari.
Nel 2001 Lo squalo venne selezionato dalla Biblioteca del Congresso per la conservazione nel National Film Registry degli Stati Uniti, essendo considerato “culturalmente, storicamente o esteticamente significativo”.
IL RACCONTO DI BENCHLEY
Una notte d’estate sulla spiaggia di Amity, Long Island, un uomo e una donna si lasciano andare a lunghi giochi d’amore. Poi la donna si tuffa in acqua per una nuotata. La mattina seguente il suo cadavere viene ritrovato poco lontano, orrendamente mutilato. L’assassino è una spaventosa creatura degli abissi marini, il terribile squalo bianco mangiatore di uomini.
Il capo della polizia, Martin Brody, intende chiudere la spiaggia, ma il sindaco e la cittadinanza si schierano contro di lui, temendo ripercussioni negative sull’economia del luogo, basata sul turismo. Ma quando il mostro torna a colpire uccidendo un bambino, Brody inizia la sua caccia, mentre l’intera comunità viene paralizzata dall’incubo di una presenza quasi demoniaca.
IL COLORE VIOLA (The Color Purple, 1985)
Il soggetto del famosissimo film con protagonista Whoopi Goldberg, con Danny Glover, Margaret Avery e Oprah Winfrey, è liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Alice Walker.
IL RACCONTO DELLA WALKER
“Il colore viola” è la storia di due sorelle, Celie e Nettie, in fuga da un padre violento e da un passato di abusi. Mentre Celie, privata dei suoi figli, si ricostruisce a fatica una vita con un matrimonio combinato e una nuova famiglia caotica e bizzarra, di Nettie si perdono le tracce. Ma l’incontro con Shug Avery, la misteriosa cantante di blues di cui suo marito è innamorato da sempre, permetterà a Celie di fare una scoperta, e i legami di sangue torneranno a riannodarsi attraverso gli anni e i continenti.
Al suo primo apparire, nel 1982, Il colore viola conquistò il pubblico e la critica americani per il candore con cui affrontava temi universali come il razzismo, la violenza di genere, la sessualità femminile, vincendo il Premio Pulitzer e il National Book Award. Riletto oggi, questo originalissimo romanzo epistolare sorprende ancora per la freschezza linguistica e l’invenzione narrativa, per i suoi personaggi eccentrici e imperfetti, e per la disinvoltura con cui ― sfidando le convenzioni letterarie ― riesce a immergere una semplice saga familiare nei contorni drammatici della Storia e in quelli magici del mito.
L’IMPERO DEL SOLE (Empire of the Sun, 1987)
Nel 1987 Spielberg porta sugli schermi L’impero del Sole, un film con protagonista un giovanissimo Christian Bale e con John Malkovich nel ruolo di Basie, tratto dall’omonimo romanzo, parzialmente autobiografico, di James Graham Ballard del 1984.
IL RACCONTO DI BALLARD
Durante la seconda guerra mondiale, dopo il bombardamento giapponese di Pearl Harbor, l’undicenne Jim, protagonista del romanzo, si ritrova prima separato dalla sua famiglia a girovagare per Shanghai, poi internato in un campo di prigionia di nuovo con i genitori.
In quattro anni trascorsi nel campo di Lunghua, diventa un eccezionale testimone di cosa sia davvero la guerra: una cruda e infernale realtà dove quel che conta è la lotta per la sopravvivenza. La catastrofe non è più immaginata o proiettata nel futuro, come negli altri romanzi di Ballard, bensì vissuta in prima persona, e riferita con la fedeltà e l’esattezza di un’autobiografia e con l’allucinatoria forza di un’esperienza assolutamente fuori del comune.
JURASSIC PARK (Jurassic Park, 1993)
In pochi sanno che Spielberg acquistò i diritti del libro da Michael Crichton prima che il romanzo venisse pubblicato e assunse lo scrittore per farne l’adattamento cinematografico. Jurassic Park è considerato il primo film ad alto budget a fare uso della Computer Grafica (Computer-generated imagery) realizzando i dinosauri con modelli 3D.
Spielberg affiancò alle sue squadre di autori e al team degli effetti speciali il paleontologo Jack Horner nella realizzazione del film con l’intenzione di rendere il film il più verosimile possibile secondo le conoscenze dell’epoca, analogamente a quanto succede nel film stesso.
Come già accaduto per “lo Squalo”, nel 2018, il film è stato selezionato per la conservazione nel National Film Registry degli Stati Uniti dalla Biblioteca del Congresso come “culturalmente, storicamente o esteticamente significativo”
La pellicola vinse tre Oscar:
Miglior sonoro a Ron Judkins, Gary Summers, Gary Rydstrom e Shawn Murphy
Miglior montaggio sonoro a Gary Rydstrom e Richard Hymns
Migliori effetti speciali a Dennis Muren, Stan Winston, Phil Tippett e Michael Lantieri
IL RACCONTO DI CRICHTON
In un’isola sperduta al largo del Costa Rica, il miliardario Hammond costruisce un gigantesco parco di attrazioni biologiche. Grazie all’ingegneria genetica, nel suo Jurassic Park rivivrà un intero ecosistema, compresi i terribili dinosauri carnivori: il gigantesco Tyrannosaurus Rex e i famelici Velociraptor.
L’incubo che dominerà il romanzo nasce dal profondo della preistoria e si proietta su un presente dominato dalle arroganti certezze della scienza.
SCHINDLER’S LIST (Schindler’s List, 1993)
La storia del dramma storico vincitore di sette premi Oscar interpretato da Liam Neeson, Ben Kingsley e Ralph Fiennes che racconta la Shoah è ispirata al romanzo La lista di Schindler di Thomas Keneally e basata sulla vera storia di Oskar Schindler.
Dal 1999 l’American Film Institute l’ha inserito all’ottavo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi.
Nel 2004 il film è stato scelto dalla Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti per essere preservato nel National Film Registry.
Come già accennato, la pellicola vinse sette Oscar:
Miglior film a Steven Spielberg, Gerald R. Molen e Branko Lustig
Miglior regia a Steven Spielberg
Migliore sceneggiatura non originale a Steven Zaillian
Migliore fotografia a Janusz Kaminski
Migliore scenografia a Allan Starski e Ewa Braun
Miglior colonna sonora a John Williams
Miglior montaggio a Michael Kahn
Il romanzo di Keneally è stato pubblicato dall’Editore Frassinelli nel 1994
IL MONDO PERDUTO – JURASSIC PARK (The Lost World: Jurassic Park, 1997)
Anche il sequel del primo film è stato scritto da Michael Crichton, dietro pressioni sia dei fan che dello stesso Spielberg in quanto lo scrittore non aveva mai scritto seguiti dei suoi libri.
Il film fu accolto con molto entusiasmo ma non ebbe l’impatto del primo film ed ebbe una reazione critica molto più tiepida, ciononostante, il film ottenne comunque una candidatura al premio Oscar per migliori effetti visivi.
IL RACCONTO DI CRICHTON
Sono passati sei anni dal disastro, mantenuto segreto, di Jurassic Park. Sei anni fa quello straordinario sogno scientifico si è concluso con una drammatica catastrofe: i dinosauri sterminati, il parco distrutto, l’isola chiusa a tempo indeterminato. Ma cominciano a circolare strane voci: qualcosa vive ancora… e quando inequivocabili resti animali vengono trovati lungo il litorale del Costa Rica, il matematico Ian Malcolm – miracolosamente sopravvissuto al disastro di Isla Nublar – e l’egocentrico paleontologo Richard Levine si mettono sulle tracce della verità.
Dopo lo straordinario successo di Jurassic Park, la saga dei dinosauri continua: una emozionante avventura ai confini della realtà fa rivivere le atmosfere del più grande capolavoro di Michael Crichton.
Amistad (Amistad, 1997)
Il primo film DreamWorks diretto da Steven Spielberg è Amistad, con Anthony Hopkins, Morgan Freeman, Matthew McConaughey e Djimon Hounsou, ispirato al romanzo “La rivolta della Amistad” di Barbara Chase-Riboud racconta la storia dell’ammutinamento dei prigionieri africani a bordo della nave Amistad e del relativo caso giudiziario realmente avvenuto nel 1839.
IL RACCONTO DELLA CHASE-RIBOUD
Estate 1839. La goletta negriera spagnola Amistad sta viaggiando dalla Sierra Leone alle coste degli Stati Uniti, dove il suo carico umano è destinato ala schiavitù. Ma come un uragano si scatena a bordo a rivolta. I personaggi del romanzo diventano emblemi di una storia e di un popolo.
Il caso giudiziario venne ampiamente pubblicizzato nel distretto federale degli Stati Uniti e discusso presso la Corte Suprema, che affrontò le questioni internazionali e aiutò il movimento abolizionista in quanto nel 1840, un tribunale distrettuale federale rilevò che il trasporto degli africani rapiti attraverso l’Atlantico a bordo della nave negriera portoghese o forse brasiliana Teçora (o Tecora) aveva violato le leggi e i trattati contro la tratta atlantica degli schiavi africani da parte di Gran Bretagna, Spagna e Stati Uniti d’America.
A.I. – Intelligenza artificiale (A.I. Artificial Intelligence, 2001)
Si tratta di un film scritto e diretto da Steven Spielberg con Haley Joel Osment e Jude Law, basato su un progetto di Stanley Kubrick che ne trasse il soggetto dal racconto del 1969 “Supertoys che durano tutta l’estate” di Brian Aldiss.
IL RACCONTO DI ALDISS
David ha dodici anni, pesa trenta chili, è alto un metro e mezzo. E comincia a farsi domande importanti: per chi lavora suo padre? A cosa servono i suoi giocattoli? E, soprattutto, cosa vogliono fare di lui? “Urania” ripresenta il racconto che è servito da spunto per l’ambizioso progetto cinematografico di Stanley Kubrick realizzato da Steven Spielberg nel 2001: A.I. Intelligenza artificiale, titolo con il quale era uscita anche la precedente edizione del presente volume (n.1415).
Insieme a Supertoys Last All Summer Long vengono tradotti i due episodi che Brian W. Aldiss ha voluto apporvi come seguito e che, insieme ad altri sedici racconti, formano un vero e proprio romanzo sull’intelligenza nel futuro, ovvero la sorte di un mondo.
Minority Report (Minority Report, 2002)
Liberamente tratto dall’omonimo racconto di fantascienza di Philip K. Dick Rapporto di minoranza, Minority Report è il primo film che vede Spielberg collaborare con la Twentieth Century Fox.
IL RACCONTO DI DICK
Il film si discosta notevolmente dal racconto di Dick dal quale Spielberg prende soprattutto l’idea della Polizia Precrimine e dell’incongruenza tra i tre diversi rapporti forniti dai precog.
PUBBLICAZIONE ITALIANA
Questo volume raccoglie cinque storie di Philip K. Dick legate al profondo influsso che l’autore americano ha avuto sul cinema contemporaneo. Il racconto che dà il titolo all’antologia descrive una polizia del futuro in grado di arrestare i criminali prima che questi commettano i loro reati, ed è stato trasposto da Steven Spielberg nel film Minority Report, con Tom Cruise e Max Von Sydow.
“Ricordiamo per voi” è all’origine del noto Atto di forza (Total Recall), ed è un vibrante thriller fantascientifico dominato da una sconcertante atmosfera di paranoia. In “Impostore”, da cui è stato tratto il film con Gary Sinise e Vincent d’Amico, un uomo viene accusato di essere una spia aliena, ed è costretto a dubitare della propria identità. “Modello Due” (al cinema Screamers, del 1995) è un drammatico apologo sulla guerra e la natura umana, mentre “La formica elettrica” anticipa la sensibilità di film come Matrix, discutendo la percezione consensuale di ciò che chiamiamo realtà. Chiude il volume un’intervista inedita a Philip K. Dick, in cui l’autore racconta le sue impressioni su Biade Runner, film che uscì poco dopo la sua morte rendendolo popolare in tutto il mondo.
Prova a prendermi (Catch Me If You Can, 2002)
Interpretato da Leonardo DiCaprio, Tom Hanks, e Christopher Walken, è l’adattamento del romanzo autobiografico Catch Me if You Can di Frank Abagnale Jr.
IL RACCONTO DI ABAGNALE
Imbroglione, impostore, falsario, millantatore. A neppure vent’anni Frank Abagnale – alias Frank Williams, Robert Conrad, Frank Adams… – è tutto questo, e molto di più. Ha solo sedici anni quando, grazie a una carta d’identità e una licenza di volo abilmente sofisticate, riesce a spacciarsi per pilota della Pan Am e a dare il via a un vorticoso giro di truffe. È l’esordio di una travolgente carriera che lo trasforma nel più giovane ricercato sulla lista dei dieci criminali “Most Wanted” dell’FBI. Una valanga di assegni falsi, per un valore di oltre due milioni e mezzo di dollari, ne fa il truffatore di maggior successo degli Stati Uniti. Il suo nome – anzi, i suoi nomi – sono noti alla polizia di mezzo mondo. Ma acchiappare il “genio criminale” che è riuscito a spacciarsi per avvocato nella procura federale, professore di sociologia dell’università dello Utah, pilota di linea, agente segreto, esperto di borsa, e a lavorare come supervisore medico in un reparto di pediatria, non è cosa da poco. Da New York al Messico, dalla Francia all’Italia, hanno fatto di tutto per incastrarlo. E alla fine ci sono riusciti, ma solo per scoprire che Frank Abagnale, come i gatti, ha nove vite. Una più straordinaria dell’altra.
La guerra dei mondi (War of the Worlds, 2005)
La guerra dei mondi, con Tom Cruise, Dakota Fanning, Justin Chatwin, Miranda Otto e Tim Robbins, è basato sull’omonimo romanzo del 1897 scritto da H. G. Wells che ha avuto altre precedenti e successive trasposizioni cinematografiche.
IL RACCONTO DI WELLS
La popolazione di Woking non crede ai propri occhi quando scopre, in mezzo a un campo, un enorme cilindro metallico. Che sia il frutto della meteora del giorno precedente, un dono dal cielo? Uno scrittore e il suo amico astronomo Ogilvy, che hanno assistito a una serie di esplosioni a intervalli regolari sulla superficie di Marte, decidono di andare a investigare la natura dell’oggetto caduto. Quando però il cilindro si apre e ne escono giganteschi tripodi dotati di tentacoli e armati di raggi di calore capaci di polverizzare una persona in pochi istanti, è chiaro che si tratta di invasione. Presto alla prima creatura se ne aggiungono altre che iniziano a dirigersi implacabili verso Londra, distruggendo tutto quanto incontrano sul loro cammino. Per sopravvivere a questi alieni provenienti da Marte non resta che la fuga. Ma la vita sulla Terra è davvero condannata, o la resilienza tipica della specie umana può ancora avere la meglio sull’invasore? Il terrore è squadernato da Wells con una precisione chirurgica che non ammette interpretazioni, in grado di creare la visione senza tempo di un mondo capovolto.
Adattato ripetutamente per il cinema e la televisione, “La guerra dei mondi” getta uno sguardo ingegnoso e orrorifico su cosa può riservarci il futuro, trasmettendo un senso di meraviglia ultraterrena e un’intensità straziante.
Munich (Munich, 2005)
Si tratta di un film storico molto discusso con Eric Bana, Daniel Craig e Geoffrey Rush basato sul libro Vendetta – La vera storia della caccia ai terroristi delle Olimpiadi di Monaco 1972 di George Jonas.
IL RACCONTO DI JONAS
Il 5 settembre 1972, un commando palestinese di Settembre Nero fa irruzione nel villaggio olimpico di Monaco e sequestra alcuni atleti israeliani. L’azione si concluderà con un bagno di sangue: moriranno undici atleti, sette terroristi e un poliziotto tedesco. Subito il Mossad organizza una rappresaglia: undici persone legate al terrorismo palestinese e ai fatti di Monaco dovranno morire. Un agente e altri quattro uomini vengono incaricati della missione. Il risultato sarà una lunga scia di sangue. Nell’autunno del 1981, il giornalista George Jonas incontra l’ex agente Avner, e lo convince a raccontare la sua storia.
Nasce così questo libro, pubblicato per la prima volta da Rizzoli nel 1985 e ora riproposto in una nuova edizione aggiornata.
Le avventure di Tintin – Il segreto dell’Unicorno (The Adventures of Tintin: The Secret of the Unicorn, 2011)
Si tratta di un film d’animazione statunitense-neozelandese basato su tre albi della serie Le avventure di Tintin di Hergé, Il granchio d’oro, Il segreto del Liocorno e Il tesoro di Rackham il Rosso.
Vince il Golden Globe al miglior film d’animazione 2012 – vinto per la prima volta da un film in motion capture.
IL FUMETTO DI HERGÉ
intin è un giovane reporter di Bruxelles che, durante una giornata ad un mercatino dell’antiquariato in compagnia del suo cagnolino Milù, scorge un modellino di un vascello, l’Unicorno, che acquista prontamente. Un istante dopo averlo comprato, Tintin viene avvicinato da Barnaby (un agente dell’Interpol) e poi dal ricco Ivan Ivanovitch Sakharine, desiderosi di avere il modellino. Tintin però declina entrambi e porta il modellino a casa, dove si rompe dopo un inseguimento tra Milù e un gatto. Dall’albero maestro spezzato del modellino fuoriesce un involucro metallico e finisce in profondità sotto il comò senza che Tintin se ne accorga.
Curioso di sapere perché il modellino abbia suscitato attenzione, Tintin si reca alla biblioteca locale per scoprirne di più sulla storia l’Unicorno, venendo a conoscenza del fatto che l’ultimo capitano della nave fu Sir Francis de Haddock e che la nave naufragò al largo di Portorico nel 1698. La leggenda narra che la stiva nascondeva un carico segreto composto da 400 libbre d’oro. Tornato a casa, Tintin scopre che il modellino l’Unicorno non c’è più e sospetta che Sakharine l’abbia rubato. Sakahrine però possiede un secondo modellino dell’Unicorno. Deluso, Tintin rincasa, e trova la sua abitazione a soqquadro. Milù indica il comò, Tintin lo sposta e vi trova l’involucro caduto dall’albero. Esso contiene una piccola pergamena con una filastrocca che menziona l’esistenza di tre modellini.
War Horse (War Horse, 2011)
War Horse con protagonista Jeremy Irvine e con Tom Hiddleston e Benedict Cumberbatch è tratto dall’omonimo romanzo per ragazzi scritto da Michael Morpurgo e dall’omonimo adattamento teatrale del romanzo di Nick Stafford.
IL RACCONTO DI MORPURGO
Albert e Joey sono cresciuti insieme; poi la guerra li separa. Albert, ancora troppo giovane per fare il soldato, è costretto a lasciar partire il suo Joey, venduto alla cavalleria inglese. Giunto in Francia, Joey combatte al fianco degli inglesi, e poi, caduto nelle mani del nemico, si trova a servire i soldati tedeschi, sempre con grande coraggio e generosità. Ma la determinazione che nasce dall’amore non ha confini, e non appena Albert ha l’età per arruolarsi parte a sua volta per il fronte, deciso a ritrovare il suo amato cavallo e a riportarlo a casa
Lincoln (Lincoln, 2012)
Con Daniel Day-Lewis nei panni di Abraham Lincoln il film è un adattamento cinematografico del libro Team of Rivals: The Political Genius of Abraham Lincoln di Doris Kearns Goodwin, e racconta gli ultimi mesi di vita di Abraham Lincoln.
Il film ha ricevuto 2 Premi Oscar nel 2013
Miglior attore protagonista a Daniel Day-Lewis
Migliore scenografia a Jim Erickson e Rick Carter
Team of Rivals: The Political Genius of Abraham Lincoln
In this monumental multiple biography, Pulitzer Prize-winning historian Doris Kearns Goodwin studies Abraham Lincoln’s mastery of men. She shows how he saved Civil War-torn America by appointing his fiercest rivals to key cabinet positions, making them help achieve his vision for peace. As well as a thrilling piece of narrative history, it’s an inspiring study of one of the greatest leaders the world has ever seen. A book to bury yourself in.
Il ponte delle spie (Bridge of Spies, 2015)
Il film, con Tom Hanks e Mark Rylance, è tratto dal libro di James B. Donovan, La verità sul caso Rudolf Abel, il quale a sua volta racconta la storia vera di uno scambio di prigionieri nella Berlino della Guerra Fredda.
Il film ha ricevuto il Premio Oscar nel 2016
Miglior attore non protagonista a Mark Rylance
IL RACCONTO DI ABEL
La mattina del 10 febbraio 1962, James Donovan è in missione sulla Glienicker Brücke, il celebre ponte delle spie che collega Berlino Ovest con l’Est comunista. Al suo fianco c’è Rudolf Abel, la più misteriosa ed efficiente spia del XX secolo, per anni clandestinamente negli Stati Uniti a capo dello spionaggio russo. Dall’altra parte del ponte, i sovietici tengono in ostaggio Francis Powers, il pilota di un U-2 americano abbattuto mentre era in volo segreto sull’URSS: Donovan ha ricevuto dal presidente Kennedy l’incarico di riportarlo in patria a ogni costo.
“La verità sul caso Rudolf Abel” ci catapulta nelle drammatiche giornate vissute per realizzare lo scambio di prigionieri, nelle lunghe e pericolose trattative diplomatiche, nei momenti concitati e avventurosi della guerra fredda tra due blocchi con le armi costantemente puntate…
Il GGG – Il grande gigante gentile (The BFG, 2016)
Primo film diretto da Spielberg ad essere prodotto e distribuito dalla Walt Disney Pictures, è l’adattamento cinematografico del romanzo per ragazzi “Il GGG” di Roald Dahl del 1982 già portato precedentemente sugli schermi nel 1989 con un altro film di animazione dal titolo il mio amico gigante.
IL RACCONTO DI DAHL
Sofia non sta sognando quando vede oltre la finestra la sagoma di un gigante avvolto in un lungo mantello nero. È l’Ora delle Ombre e una mano enorme la strappa dal letto e la trasporta nel Paese dei Giganti. Come la mangeranno, cruda, bollita o fritta? Per fortuna il Grande Gigante Gentile, il GGG, è vegetariano e mangia solo cetrionzoli; non come i suoi terribili colleghi, l’Inghiotticicciaviva o il Ciuccia-budella, che ogni notte s’ingozzano di popolli, cioè di esseri umani. Per fermarli, Sofia e il GGG inventano un piano straordinario, in cui sarà coinvolta nientemeno che la Regina d’Inghilterra.
Ready Player One (Ready Player One, 2018)
Si tratta dell’adattamento cinematografico del romanzo Player One del 2011 scritto da Ernest Cline, con Tye Sheridan e Olivia Cooke.
IL RACCONTO DI CLINE
Nell’anno 2045, la realtà è un brutto posto. Gli unici momenti in cui Wade Watts riesce a sentirsi davvero vivo sono quelli che trascorre connesso a OASIS, il vasto universo virtuale dove gran parte dell’umanità passa le sue giornate. Quando l’eccentrico creatore di OASIS muore, un video diffonde una serie di complicati indovinelli basati sulla sua ossessione per la cultura pop del passato. Chiunque riuscirà a risolverli per primo erediterà la sua immensa fortuna – e il controllo di Oasis. Wade riesce a scovare il primo indizio, e subito si ritrova assediato da rivali pronti a uccidere pur di sottrargli ciò che gli spetta. La gara è cominciata – e vincere è l’unico modo per sopravvivere.
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