«Cercasi spirito muliebre assolutamente non sottomesso al mondo. In grado di fare la bibliotecaria per un gentiluomo e i suoi libri. Attitudine alla convivenza con cani e bambini. Meglio senza esperienza lavorativa. Astenersi se in possesso di laurea e diplomi post lauream. […] ciò che più la preoccupava era la difficoltà di far collimare il suo profilo con quell’”astenersi se in possesso di laurea e diplomi post lauream”. »
(Il risveglio della signorina Prim – Natalia Sanmartin Fenollera )
Se vuoi intraprendere questo viaggio apri bene gli occhi, respira profondamente e dimenticati della velocità del mondo. Stai per imboccare la strada che ti condurrà a Sant’Ireneo di Arnois, un universo dove le persone sono più buone e la vita è più bella, dove il frastuono e la frenesia non arrivano e dove finalmente avrai il tempo per godere a pieno delle piccole gioie quotidiane. Proprio a Sant’Ireneo approda la signorina Prim, una trentenne coltissima che sotto l’apparenza razionale e lo spirito indipendente nasconde le debolezze e le contraddizioni di un animo sensibile e passionale. Spinta dal desiderio di scappare dai ritmi dell’ufficio, dalle interminabili giornate tutte uguali, avvelenate da sorrisi sarcastici e occhiate malevole, dopo aver letto sul giornale l’annuncio di un posto di lavoro come bibliotecaria a casa di un “gentiluomo”, si è infatti convinta che l’occasione per cambiare passo sia finalmente arrivata. Quando però si presenta a casa del suo nuovo principale, una sorta di orgoglioso e affascinante Mr Darcy che con metodi assolutamente non convenzionali insegna ai bambini del paese, si rende conto di non essere preparata a fronteggiare una realtà così distante dalla sua tradizionalissima formazione. Le regole e le abitudini di questo paese, così come i suoi anticonformisti e arguti abitanti, aiuteranno la signorina Prim a ristabilire un contatto con la bellezza delle piccole cose e la accompagneranno lungo un cammino di crescita personale…
Testi e informazioni tratte dall’ed. Mondadori (collana Omnibus) trad.: G. Cecchini
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