Norwegian wood. Tokyo blues

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Norwegian wood. Tokyo blues di Haruki Murakami. uno dei successi più grandi dell’autore e il suo libro più intimo e introspettivo.

«Che cosa mi stava raccontando Naoko quel giorno? Ma sí, certo, era la storia del pozzo. Se quel pozzo esistesse davvero, non l’ho mai saputo. Può anche darsi che fosse un’immagine o un simbolo che esisteva solo dentro di lei, un altro dei tanti fili che in quei giorni bui Naoko tesseva nella mente. Ma dopo aver sentito da lei questa storia, è impossibile per me ricordare il prato senza vedere il pozzo. L’immagine di quel pozzo che non ho mai visto con i miei occhi, nelle mia testa si è fusa saldamente con quel paesaggio, diventandone parte inseparabile. Posso perfino descriverlo nei dettagli. Il pozzo si trova proprio al confine tra la fine del prato e l’inizio del bosco. L’erba nasconde ingegnosamente quel buco scuro, dal diametro di circa un metro, che si spalanca nel suolo. Non ha attorno né una recinzione né un parapetto. Non è altro che un buco aperto nel terreno. Il suo orlo di pietra sbiadito dalle intemperie ha acquistato uno strano colore biancastro, e in alcuni punti è spaccato o frantumato. Si possono vedere piccole lucertole verdi infilarsi agili tra le fenditure. Anche se ci si sporge e si prova a guardare nel buco, non si riesce a vedere niente. Si capisce solo che è paurosamente profondo. Profondo al di là di ogni immaginazione. E in quel buco si annida il buio, un buio cosí fitto che sembra concentrare tutte le varietà di tenebra che esistono nel mondo.»

Norwegian wood. Tokyo blues di Haruki Murakami. Einaudi. Edizione del Kindle (2012). 

Uno dei più clamorosi successi letterari giapponesi di tutti i tempi è anche il libro più intimo, introspettivo di Murakami, che qui si stacca dalle atmosfere oniriche e surreali che lo hanno reso famoso, per esplorare il mondo in ombra dei sentimenti e della solitudine. Norwegian Wood è anche un grande romanzo sull’adolescenza, sul conflitto tra il desiderio di essere integrati nel mondo degli “altri” per entrare vittoriosi nella vita adulta e il bisogno irrinunciabile di essere se stessi, costi quel costi. Come il giovane Holden, Toru è continuamente assalito dal dubbio di aver sbagliato o poter sbagliare nelle sue scelte di vita e di amore, ma è anche guidato da un ostinato e personale senso della morale e da un’istintiva avversione per tutto ciò che sa di finto e costruito. Diviso tra due ragazze, Naoko e Midori, che lo attirano entrambe con forza irresistibile, Toru non può fare altro che decidere. O aspettare che la vita (e la morte) decidano per lui.

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