« Una foresta di neon, la pioggia che sfrigolava sul marciapiede arroventato. L’odore del cibo che friggeva. Le mani di una ragazza rinserrate dietro il fondo della sua schiena, nell’oscurità torpida di una bara sul lato del porto. Ma tutto ciò si allontanava, come si allontana il panorama di una città: una città come Chiba, come i dati allineati della Tessier-Ashpool S.A., come le strade e gli incroci inscritti sulla faccia di un microchip, il disegno creato dalle macchie di sudore su una sciarpa piegata e annodata…»
Neuromante di William Gibson
Neuromante di William Gibson: il manifesto del cyberpunk e l’opera che ha portato il sottogenere all’attenzione del grande pubblico.
Neuromante di William Gibson, primo romanzo dell’autore, è unanimemente considerato il manifesto del genere cyberpunk e l’opera che ha imposto il medesimo all’attenzione del grande pubblico; è stato il primo romanzo ad aggiudicarsi tutti i maggiori premi letterari dedicati alla science-fiction: Premio Hugo, Nebula e Philip K. Dick Award.
In un mondo in cui le mafie della finanza e dell’elettronica possono tutto, un mondo attraversato da autostrade informatiche e hacker dai poteri neuromantici, si svolge l’avventura violenta e disperata di Case, l’uomo che ha avuto il torto di mettersi contro l’organizzazione sbagliata. Per vendetta lo hanno privato della capacità di connettersi al cyberspazio, isolandolo nella prigione di carne del suo corpo materiale. Ora qualcuno è disposto a offrirgli un’alternativa, a ricostruirgli le sinapsi bruciate. A patto che Case porti a termine un’ultima missione, oltre i limiti del conosciuto…
Neuromante di William Gibson costituisce il primo volume della cosiddetta Trilogia dello Sprawl, composta dai successivi Giù nel ciberspazio (Count Zero, 1986) e Monna Lisa Cyberpunk (Mona Lisa Overdrive, 1988).
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