La terra dei figli

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«Sulle cause e i motivi che portarono alla fine si sarebbero potuti scrivere interi capitoli nei libri di storia. Ma dopo la fine nessun libro venne scritto più.»
La terra dei figli di Gipi

La terra dei figli di Gipi: un padre e due figli. Un diario che i ragazzi non possono leggere. Una feroce e aspra cronaca dalla fine del mondo.


Gipi racconta e disegna la visione di un imprecisato futuro post catastrofe che è lo specchio esasperato del nostro presente. La fine della civiltà è arrivata, non sappiamo come. L’aria è piena di mosche, l’acqua di cadaveri e di veleni. Un padre e due figli ragazzini sono tra i pochi superstiti: la loro esistenza, in una baracca in riva al lago, è ridotta a lotta quotidiana per sopravvivere. Non c’è più società, ogni incontro con gli altri è pericoloso. Il padre scrive qualcosa su un quaderno, ogni sera, e i figli vorrebbero imparare a leggere, per sapere qualcosa del passato e della loro madre. Ma lui non vuole…

Per condurci “dentro” la storia, dritto al cuore di personaggi indimenticabili. Nei quali riconosciamo, portati all’estremo, i nostri desideri, le fragilità, le paure. E la capacità di amare che è propria di donne e uomini, anche tra le macerie della società, nonostante tutto.

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