«Papà amava il cinema, e in qualche modo era venuto a sapere che il drive-in di Dewmont era in vendita. Al vecchio proprietario, poco dopo l’inaugurazione del locale, era venuto un accidente. I suoi familiari non vedevano l’ora di spostarsi da qualche altra parte, all’ovest, visto che si ritrovavano i debiti appiccicati al culo come piume al catrame.
E quindi papà aveva rastrellato tutti i risparmi di famiglia per usarli come anticipo, aveva radunato mia madre – che lui chiamava Gal – me, mia sorella maggiore Caldonia e il mio cane Nub, e ci aveva trascinato a Dewmont.»Joe R. Lansdale – La sottile linea scura
La sottile linea scura, di Joe R. Lansdale, un romanzo di formazione dalle tinte noir tra conflitti razziali e ingiustizie sociali nel Texas degli anni ’50.
Nell’afosa estate texana del 1958, il tredicenne Stanley Mitchell lavora nel drive-in del padre, e mette il naso in un segreto che doveva rimanere nascosto. E la «perdita dell’innocenza» di Stanley, in quell’estate in cui il mondo per lui cambia per sempre, coincide con il miracolo di una resurrezione davvero magica. In perfetta naturalezza, Lansdale ricrea le voci, il sapore, la vita, di un tempo scomparso del tutto, come non fosse mai esistito. «Qualunque cosa fosse, temevo che si sarebbe impadronita di me, trascinandomi al di là di quella sottile linea scura che fungeva da confine tra il mondo dei vivi e quello dei morti»: la linea che segna per Stanley la scoperta del male, del dolore e della morte insieme con l’esplosione del sesso e la consapevolezza del conflitto razziale, diventa la parete trasparente da varcare per immergerci, stupiti e riconoscenti, in quegli anni Cinquanta lontani ormai come la preistoria.
La sottile linea scura rievoca le tensioni razziali all’interno delle piccole comunità del Texas orientale, in una sorta di guerra tra poveri che rischia, alla fine, di lasciare solo vinti e nessun vincitore.
Tutte le News su la sottile linea scura sul sito dell’autore: http://www.joerlansdale.com/
La recensione:
Un drive-in a conduzione familiare del Texas degli anni 50 ed un misterioso omicidio fanno da sfondo ad un romanzo di formazione intenso e profondo.
Tra domande e risposte ai grandi enigmi adolescenziali, rapporti genitori-figli, madri-padri, datori di lavoro e dipendenti, ricchi e poveri, bianchi e neri, Lansdale, ancora una volta, ci regala un lucido spaccato della società americana e in generale, dei pregiudizi e dei provincialismi universali senza scadere un ovvi schieramenti del bene o del male, offrendo un ampio campionario di diversi sensi della morale e di diverse sensibilità.
Consigliato.
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