La ragazza del convenience store

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La ragazza del convenience store di Sayaka Murata

«Nei konbini in Giappone risuonano sempre mille rumori. Dal trillo all’ingresso che annuncia l’arrivo dei clienti alla voce cantilenante di una star della TV che pubblicizza nuovi prodotti e si diffonde nel negozio attraverso gli altoparlanti. Dal saluto dei commessi che accolgono i clienti gridando a perdifiato ai bip dello scanner alla cassa. Il tonfo dei prodotti sul fondo del cestino della spesa. Il fruscio dell’involucro di cellophane di dolcetti e focaccine. Il ticchettio dei tacchi sul pavimento. Una miriade di suoni che si fondono tra loro e si insinuano dentro di me senza sosta: è la “musica del konbini”. Qualcuno prende una bibita dallo scaffale frigorifero: il rullio sordo e breve della bottiglia che scivola in avanti rimpiazzando la precedente attira la mia attenzione e mi fa sollevare la testa. È una reazione istintiva, il mio corpo si mette in moto da solo e si prepara ad accogliere il cliente con la sua bevanda ghiacciata. Ma la ragazza che stringe in mano la bottiglietta di acqua minerale si ferma davanti allo scaffale dei dessert, senza dirigersi alla cassa. Allora abbasso di nuovo lo sguardo e torno alle mie faccende. Metto in ordine gli onigiri appena consegnati, lasciando che il mio corpo recepisca le informazioni trasmesse dai mille suoni che si rincorrono da una parte all’altra del negozio. A quest’ora del mattino si vendono soprattutto onigiri, tramezzini e insalate. Sugawara, che lavora qui part-time, verifica la merce con un piccolo lettore di codici a barre, mentre io continuo a sistemare con cura gli onigiri di produzione industriale. Due file di quelli nuovi alle uova di merluzzo e formaggio al centro; due file di quelli al tonno e maionese da un lato, che sono di gran lunga i più venduti; una sola fila di quelli alle scaglie di tonnetto essiccato e salsa di soia dall’altro, che riscuotono meno successo. È come una corsa contro il tempo: mi do da fare senza riflettere, lasciando che il mio corpo obbedisca all’abitudine.»

La ragazza del convenience store di Sayaka Murata. E/o. Edizione del Kindle (2018). 

La trentaseienne Furukura Keiko è single e molto introversa. È sempre stata una ragazza strana, ragion per cui ha deciso di provare a conformarsi alle aspettative della società e della famiglia abbandonando gli studi per lavorare in un konbini, un piccolo convenience store giapponese aperto 24/7. È qui che è impiegata da diciotto anni, con un contratto part-time. I suoi genitori e le poche amiche d’infanzia sono preoccupati per lei e sperano che presto o tardi possa sistemarsi e mettere su famiglia. Keiko, però, sembra incapace di adeguarsi alla norma, si è sempre comportata “in modo diverso”, per usare un eufemismo. Ed è con questo spirito anticonformista che paradossalmente affronta ogni cosa nell’universo circoscritto del konbini, al quale si consacra nella maniera più assoluta. Il suo posto nel mondo lo ha trovato proprio qui, dove tutto accade come se fosse scritto in un manuale ed è sufficiente attenersi alle regole per essere efficiente, la migliore commessa possibile. Finché non incontra Shiraha, un nuovo e strambo collega trentacinquenne in cerca di moglie, il quale è convinto che il mondo si sia fermato all’epoca preistorica… Per Keiko potrebbe trattarsi dell’occasione per lasciare il suo amato konbini e creare finalmente una famiglia, soddisfacendo le aspettative dei suoi cari? O il mondo del konbini, con le sue precisissime regole e il suo singolare valore simbolico, avrà la meglio?

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