La montagna dell’anima

L’opera più nota del premio Nobel per la letteratura 2000. È il racconto, in gran parte autobiografico, di un lungo viaggio nella Cina del sud-ovest, compiuto da uno scrittore perseguitato dal regime e al quale, per errore, è stato diagnosticato un cancro. Il viaggio è dunque l’occasione di un bilancio esistenziale e fonte inesauribile di nuove esperienze. E il libro diviene romanzo picaresco in cui si intrecciano avventure di feroci briganti e tristi storie di fanciulle suicide per amore, saggio enciclopedico sugli animali e le piante della foresta, sugli usi delle popolazioni tribali, sulla storia classica e contemporanea, riflessione politica sulla Cina comunista, ricerca filosofica, storia d’amore…

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