In orbita! di Myung-Hoon Bae romanzo di fantascienza con una spiccata vena satirica che evidenzia storture e tic della Corea odierna

«Due soli nello stesso cielo sono impensabili, eppure quell’estate i soli in cielo erano due. E come se non bastasse, uno aveva la forma di Pac-Man. Visto che molta gente non aveva idea di cosa fosse Pac-Man, il governo e la stampa avevano usato l’analogia con la pizza: un sole a forma di pizza con una fetta in meno. Un cerchio perfetto senza uno spicchio. Ma pizze irradianti luce giallina non si erano mai viste, pertanto in genere si preferiva il vecchio videogioco in cui creature sferiche gialle spalancavano la bocca per divorare palline. In ogni organismo statale dove i cinquantenni erano considerati l’ala giovane e in ogni unità di pianificazione strategica, l’esempio di Pac-Man tendeva a prevalere sulla pizza. Tuttavia, quell’estate, le vendite del remake di Pac-Man e il consumo di pizza avevano registrato suppergiù lo stesso aumento; alla luce di ciò, non sembrò più necessario insistere su un’analogia a scapito dell’altra. Il punto non era se il secondo sole assomigliasse a Pac-Man o alla pizza. Il vero problema era che catturava e rifletteva sulla Terra una minuscola parte di raggi dell’originale. Tra i molti effetti, il più evidente era che a Seoul, il 23 ottobre, di giorno la temperatura raggiungeva i trentadue gradi.Per di più, il secondo sole continuava a espandersi e ciò significava che l’estate si sarebbe prolungata ancora. Appena sceso dalla macchina, l’analista dei Servizi informativi delle forze spaziali coreane, Om Jong-hyeon, era già in un bagno di sudore. Inappuntabile nella divisa con giacca nera e camicia bianca, sembrava vestito a lutto. La cravatta nera faceva la sua parte. Se non fosse stato per l’abbondanza di nastrini, medaglie, gradi e distintivi dell’uniforme da cerimonia delle forze spaziali, avrebbe emanato un’aria lugubre e solenne.»

In orbita! di Myung-Hoon Bae. ADD Editore. Edizione del Kindle (2024).

Nel cielo terrestre è apparso un secondo sole. Opera artificiale di anonimi sabotatori, si distingue per la sua curiosa forma di Pac-Man. Le forze spaziali della Repubblica di Corea si scuotono dall’abituale sonnolenza per affrontare l’inatteso fenomeno, che oltretutto riscalda l’atmosfera. Nella girandola di eventi che ne segue, tutti ambientati in una sperduta base di lancio, conosciamo una galleria di personaggi eccentrici: dall’ex membro della boyband B-Density che sin da bambino sognava di fare l’astronauta, all’agente dei Servizi informativi esperto di origami, fino alla pilota di razzi che combatte contro l’intelligenza artificiale. A complicare il tutto interviene il ritorno sulla Terra del crudele governatore di Marte, che ha appena sedato una rivolta su un pianeta rosso completamente antropizzato. Con il ritmo e la struttura di un K-drama, In orbita! combina l’ambientazione aerospaziale tipica della fantascienza con una spiccata vena satirica che evidenzia storture e tic della Corea odierna, parlando di incomunicabilità, dinamiche di potere e relazioni umane.

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