«“Sembra quasi l’abbia fatto apposta” disse Alex. “Per attirare l’attenzione o chissà cosa”.
“Non mi sembra il tipo”.
“Non si può mai dire. È una cosa che sto imparando, qui a New York: è impossibile capire come cazzo è fatta davvero la gente. Non è nemmeno che abbiano due facce, è più una cosa tipo personalità multiple.
“Non era di New York” disse Sasha, irritata da quell’inconsapevolezza che pure stava facendo di tutto per preservare. “Non ti ricordi? Che doveva prendere un aereo?”
“è vero”, disse Alex. Tacque e chinò la testa, osservando Sasha al suo fianco sul marciapiede mal illuminato. “Ma hai capito che intendo? Quella cosa delle persone?”
“No”, rispose lei cauta. “Ma alla fine secondo me ci si abitua”.»Il tempo è un bastardo di Jennifer Egan
Il tempo è un bastardo di Jennifer Egan: un corale e multiforme romanzo sullo scorrere del tempo e le possibilità della vita – premio per la narrativa Pulitzer 2011.
Il tempo è un bastardo di Jennifer Egan è un romanzo insolito, formato da una serie di racconti collegati dal ricorrere degli stessi personaggi. Al centro ci sono Bennie Salazar, ex musicista punk e ora discografico di successo, e il suo braccio destro Sasha, una donna di polso ma dal passato turbolento. Le loro storie si snodano fra la San Francisco di fine anni Settanta e una New York prossima ventura in cui gli sms e i social network strutturano le emozioni collettive, passando per matrimoni falliti, fughe adolescenziali nei bassifondi di Napoli, scommesse azzardate su musicisti dati troppe volte per finiti. Intorno a Bennie e Sasha si compongono le vicende delle loro famiglie e dei loro amici: una galleria di coprotagonisti grazie alla quale Jennifer Egan riesce a raccontare le degenerazioni del giornalismo e dello star-system, la meraviglia delle droghe psichedeliche, le dinamiche emotive di un bambino autistico nella provincia americana del futuro. “Il tempo è un bastardo” supera gli stereotipi della narrativa tradizionale ma resta godibile e appassionante per tutti i lettori: un romanzo-mondo aperto alle infinite possibilità dell’esistenza e della prosa, che si è conquistato la vetta della scena letteraria americana e internazionale.
Vincitore del Premio Pulitzer per la letteratura
Vincitore del National Book Critics Circle Award
Finalista al Los Angeles Times Book Award
Finalista al PEN/Faulkner Award
Selezionato perl’Orange Prize (UK)
Tra i 12 migliori romanzi del XXI secolo secondo BBC Culture
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