«Scrivi di fatti che sono veramente accaduti, anche se sembrano innaturali, proprio perché sono accaduti davvero. Non scrivere di fatti non accaduti, per quanto veri possano sembrare.»Â
Il futon di Katai Tayama. Marsilio. Edizione del Kindle (2015).
Il futon di Katai Tayama, il primo lavoro rappresentativo della corrente naturalista giapponese.
Primo lavoro rappresentativo della corrente naturalista in Giappone, il romanzo Futon (1907) di Tayama Katai destò scalpore per la crudezza e il realismo con cui veniva presentata la vita interiore del protagonista, alter ego dichiarato dello stesso autore. Una confessione senza veli del suo rapporto d’amore con la giovane studentessa che a lui, letterato e maestro, era stata affidata e che assurge a emblema di un amore diverso, moderno, opposto alle convenzioni sociali tradizionali. I lettori contemporanei interpretarono le vicende del protagonista Takenaka Tokio come una fedele rappresentazione della sua vita intima. Nel misurare la distanza tra autore e opera letteraria, fu esaltato il coraggio di una confessione aperta e l’audacia di cui lo scrittore era stato capace per realizzare una descrizione autentica di sé.
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