«Sì, mi calpesteranno sotto i piedi, i numeri in marcia uno due tre, quattrocento milioni cinquecento sei, riducendomi a granelli di polvere senza voce, come, a suo tempo, calpesteranno mio figlio che non è mio figlio e suo figlio che non sarà suo e il suo che non sarà suo, fino alla mille e unesima generazione, finché mille e una mezzanotte non avranno distribuito i loro terribili doni e mille e un bambino non saranno morti, perché è privilegio e maledizione dei bambini della mezzanotte essere insieme signori e vittime dei propri tempi, rinunciare alla privacy e lasciarsi risucchiare nel vortice annientante delle moltitudini e non poter mai vivere o morire in pace.»
I figli della mezzanotte di Salman Rushdie
I figli della mezzanotte di Salman Rushdie: la saga familiare che percorre la storia dell’India post bellica attraverso il magico e variopinto affresco di una cultura.
Pubblicato nel 1890, I figli della mezzanotte di Salman Rushdie è l’opera che ha rivelato al mondo il talento dell’autore. Il libro narra le vicende dei mille bambini nati il 15 agosto 1947, allo scoccare della mezzanotte: il momento, cioè, in cui l’India ha proclamato la propria indipendenza dall’Impero britannico. Tutti i bambini posseggono doti straordinarie: forza erculea, capacità di diventare invisibili e di viaggiare nel tempo, bellezza soprannaturale. Ma nessuno è capace di penetrare nel cuore e nella mente degli uomini come Saleem Sinai, il protagonista di questo romanzo che, ormai in punto di morte, racconta la propria tragicomica storia; una vicenda surreale attorno a cui si dipana una grandiosa saga familiare, un magnifico canto corale sullo sfondo della storia dell’India del Ventesimo secolo.
Il film tratto dal romanzo I figli della mezzanotte di Salman Rushdie commentato su Rai letteratura.it
I figli della mezzanotte di Salman Rushdie – “romanzo a chiave”
Dal romanzo I figli della mezzanotte di Salman Rushdie è stato tratto un omonimo adattamento cinematografico del 2012 diretto da Deepa Mehta.
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