«Quella sera in cui videro Freud e l’orso per la prima volta, mio padre e mia madre non si baciarono neppure. Quando l’orchestrina smise, e gli avventizi andarono a dormire (i dormitori, maschile e femminile, si trovavano in due edifici separati dall’albergo) mio padre e mia madre scesero al porto e stettero lì a guardare l’acqua. Se parlarono, non raccontarono mai a noi figli cosa si dissero. Ci saranno state, all’attracco, alcune barche a vela di gran classe e, forse, un paio di pescherecci, adibiti alla pesca di aragoste: ce n’erano sempre, nel Maine, anche nei porti turistici. C’era probabilmente un dinghi, e mio padre avrà proposto di prenderlo in prestito per farci un giretto; mia madre avrà detto di no, probabilmente. Fort Popham era in rovina, allora, e non l’attrazione turistica che è oggi; ma se brillavano delle luci sulla costa di Fort Popham, certo saranno state visibili dall’Arbuthnot-by-the-Sea. Inoltre, alla foce del fiume Kennebec, a Bay Point, c’era una boa con lanterna e campana; e può darsi che ci fosse un faro a Stage Island, già nel 1939: mio padre non lo ricordava.»
Hotel New Hampshire di John Irving (Bompiani Edizione del Kindle).
Hotel New Hampshire di John Irving: le rocambolesche vicissitudini di una famiglia alla ricerca di un posto nel mondo
Questa è la storia di una famiglia un po’ eccentrica e sgangherata. A raccontarla in prima persona è uno dei cinque figli, quello di mezzo, che dà l’avvio alla narrazione dal giorno in cui suo padre si comprò un orso e sposò sua madre. Poi venne il sidecar e infine i cinque figli. Così equipaggiata la famiglia Berry vaga per il mondo alla ricerca del luogo perfetto per l’Hotel New Hampshire, un luogo dove “ognuno di noi può essere se stesso”. Mentre il lettore si addentra nelle mirabolanti e scanzonate avventure della famiglia Berry alla conquista della propria terra promessa, altri personaggi, meno centrali ma delineati con strepitosa abilità descrittiva si avvicendano a ricoprire i ruoli di questa storia: terroristi e domatori, sognatori e prostitute, stupratori e frustrati, animali impagliati e illusionisti. Personaggi bizzarri eppure tenerissimi e ricchi di quell’umanità che le convenzioni del vivere sociale a volte tendono a soffocare. A tratti sconclusionato e irreale, questo romanzo, oscillando dal melodramma alla commedia, ci appassiona e diverte dalla prima all’ultima pagina.
La trasposizione cinematografica di Hotel New Hampshire di John Irving
Dal romanzo di John Irving è stato tratto nel 1984 l’omonimo film Hotel New Hampshire diretto da Tony Richardson e con Jodie Foster nel ruolo di Frannie Berry.
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