Primo Comando

«Quello più a sinistra era fra i venti e i trent’anni, così massiccio che debordava dal sedile, del quale s’intravedeva soltanto qualche striscia di legno dorato. L’uomo indossava la sua uniforme migliore, che era poi quella di ufficiale della Royal Navy – una giubba blu dai risvolti bianchi, un panciotto bianco, brache e calze –, con la medaglia d’argento del Nilo sul risvolto della giacca; l’alto polsino bianco della manica dai bottoni dorati batteva il tempo, mentre i grandi occhi azzurri, che spiccavano su un volto di certo roseo sotto l’intensa abbronzatura, fissavano affascinati l’archetto del primo violino. La nota acuta, la pausa, la risoluzione finale: il pugno del marinaio scivolò deciso sul ginocchio. Appoggiandosi all’indietro contro lo schienale, e nascondendo così completamente la poltrona, l’ufficiale sospirò beato e si girò, sorridendo al suo vicino. La frase: “Magnifica esecuzione, signore, direi…” gli si formò nella strozza, se non proprio sulla lingua, ma venne subito gelata dallo sguardo addirittura ostile dell’altro e dal bisbiglio: “Se non potete fare a meno di battere il tempo, signore, perlomeno fatelo come si deve.”»

Primo comando di Patrick O’Brian

Primo comando di Patrick O’Brian: il primo romanzo della serie marinaresca più amata di patrick O’ Brian da cui è stato tratto il film “Master and Commander” con Russel Crowe.

Essere al comando di una nave, dare la caccia a brigantini nell’Adriatico, a tartane nel golfo del Leone, a sciabecchi e saettie lungo la costa spagnola, vivere in prima persona arrembaggi e duelli: questi sono gli orizzonti di Jack Aubrey, uomo di mare temerario e irruente, figlio orgoglioso di una nazione (l’Inghilterra del diciannovesimo secolo) simile a lui nell’inestinguibile sete di dominio che la pervade e nell’intima inquietudine che la tormenta. Anche nella gloriosa Royal Navy, però, la fortuna spesso ha buon gioco sul valore e nel momento in cui – finalmente! – gli viene conferito il suo primo comando, Jack si ritrova a bordo della Sophie, una corvetta che certo non rifulge di gloria marinara. Eppure il capitano Aubrey non può e non vuole lasciarsi sfuggire la tanto sospirata occasione: persuaso che «con la disciplina unita all’audacia si possono ripulire gli oceani» è ben determinato a rendere la Sophie una nave modello, splendente di ottoni e temibile per gli avversari, nella fattispecie i francesi e gli spagnoli. Ci riuscirà, non senza aver sperimentato i lati più oscuri e dolorosi del comando: la solitudine (appena alleviata dalla calorosa amicizia con Stephen Maturin, il medico di bordo); la difficoltà di governare un equipaggio di uomini duri e spietati, pronti a tutto per racimolare qualche ghinea (ma talvolta sorprendentemente nobili e generosi); la crudele logica delle battaglie sul mare (dove un vento contrario può significare la gloria o il disonore) e, non ultima, la gelida severità dei suoi superiori (che lo costringeranno a presentarsi davanti alla corte marziale)… Sullo sfondo di una meticolosa e appassionata ricerca storica, Patrick O’Brian non si accontenta di restituirci intatti il fascino e l’emozione delle avventure di mare, ma dà anche vita a un universo animato e pittoresco, vivacissimo e trascinante, in cui la visione del navigare come unica «esperienza autentica» di Joseph Conrad e C.S. Forester si fonde con la sorridente e umanissima sensibilità psicologica di Charles Dickens.

IL FILM

Primo comando (il cui titolo originale è Master and Commander) è il primo romanzo della saga di Jack Aubrey e Stephen Maturin, personaggi immaginari, anche se Aubrey è ispirato dalle imprese di Lord Cochrane, e protagonisti del film, vincitore di 2 premi OSCAR, “Master and Commander – Sfida ai confini del mare”, di Peter Weir, con Russell Crowe e Paul Bettany.

La sceneggiatura di Peter Weir e John Collee tuttavia non è tratta direttamente da un singolo romanzo della saga avventurosa di Patrick O’Brian, ma attinge agli eventi narrati in diversi romanzi. Il titolo originale del film deriva da quelli di due romanzi della serie, il primo, Master and Commander (che fa riferimento al grado attribuito ai capitani al loro primo comando sul mare) e il decimo, The Far Side of the World (ambientato nelle acque del Brasile, di Capo Horn e delle Galapagos, culmina con la scoperta del relitto della fregata americana Norfolk che Aubrey era stato inviato a catturare, nel contesto delle rivalità tra le Royal Navy e la Marina statunitense).

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