«Quello che segue è un resoconto di alcuni anni di vita di Quoyle, nato a Brooklyn e cresciuto in una sfilza di tetre città di provincia. Con il viso coperto dai foruncoli e le viscere bombardate da gas e crampi, Quoyle era sopravvissuto all’infanzia. All’università statale, con la mano sul mento, aveva camuffato la propria sofferenza con sorrisi e silenzi. Aveva attraversato a fatica i primi vent’anni e si era inoltrato nei trenta imparando a separare i sentimenti dalla vita, senza fare affidamento su nulla. Aveva un appetito prodigioso, adorava il prosciutto e le patate al burro.
I suoi mestieri: fornire di dolciumi per distributori automatici, commesso notturno in un negozio di generi alimentari, cronista di terz’ordine. A trentasei anni, in lutto e in preda al dolore per il suo amore perduto, Quoyle aveva virato verso Terranova, l’isola dei suoi antenati, un luogo che non aveva mai visitato, né mai aveva pensato di visitare.
Un luogo circondato dall’acqua. E Quoyle temeva l’acqua. Non sapeva nuotare. Più di una volta suo padre aveva mollato la presa per lasciarlo cadere in stagni, torrenti e laghi, oppure tra i flutti. Quoyle conosceva bene il sapore dell’acqua torbida e dell’elodea.»
Avviso ai naviganti di Annie Proulx

Avviso ai naviganti: l’intensa storia dell’impacciato Quoyle e del suo riscatto in una terra spietata che non fa sconti, un racconto drammatico e ironico, duro e delicato premio Pulitzer 1994 dalla splendida penna di Annie Proulx.

Quoyle vive nei sobborghi di New York, sbarca il lunario facendo il giornalista per un quotidiano locale, ha due figlie e una moglie patologicamente infedele. Una vita come tante, tra piccole gioie e grandi frustrazioni: finché, un giorno, viene licenziato dal quotidiano per cui lavora e, tornato a casa, trova ad attenderlo la babysitter con un messaggio da parte di sua moglie: ha deciso di abbandonarlo definitivamente per fuggire con un amante. Si ritrova così da solo, senza soldi e con due figlie da mantenere. Chiunque, davanti a due catastrofi di questa portata, si lascerebbe andare, tanto più se, come Quoyle, ha sempre vissuto di piccoli e grandi compromessi. E invece accade l’inverosimile. Ribellandosi a un destino che sembrerebbe già scritto, facendo appello a un coraggio che ignorava di avere, prende il primo traghetto per Terranova insieme alle figlie e a un’attempata zia e va a stabilirsi nella casa appartenuta ai suoi avi, in un villaggio coperto di neve quasi tutto l’anno, ai confini del mondo. Un luogo aspro ed estremo, permeato da legami antichissimi e oscure superstizioni, che si trasforma nell’ultima occasione per ritrovarsi, e impossessarsi, forse per la prima volta, della sua vita.

Una delle poche opere nella storia della letteratura americana ad avere ottenuto i due premi letterari più importanti degli Stati Uniti: il Pulitzer nel 1994 e il National Book Award nel 1993.

Dal libro è stato tratto il film The Shipping NewsOmbre dal profondo con Kevin Spacey, Julianne Moore, Judi Dench e Cate Blanchett.

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