Apocalisse Z La saga

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Ormai niente è più come prima.
Non c’è elettricità, manca l’acqua potabile, la benzina è finita, gli scaffali dei negozi sono vuoti. Nessun uomo gira per le strade.
Perché chi lo fa non è più un uomo.
È diventato uno zombie.
Ha trent’anni. È un avvocato. Vive in una cittadina della Galizia, in Spagna. E forse è l’unico sopravvissuto all’Apocalisse Z…

Apocalisse Z di Manel Doval Louriero

Apocalisse Z di Manel Doval Louriero: la famosissima saga zombie apocalittica.

APOCALISSE Z

Ha trent’anni. È un avvocato. Vive in una cittadina della Galizia, in Spagna. Come tutti, apprende la notizia dalla televisione: in una piccola repubblica del Caucaso, un gruppo di guerriglieri ha preso d’assalto una base militare russa. Un «normale» atto terroristico in una delle zone più turbolente e instabili del pianeta? Così sembra.
Ben presto, però, s’insinua il sospetto che sia successo qualcosa di più grave. Qualcosa che non può essere controllato. Un’esplosione atomica? Un virus? Tra lo sconcerto generale, la Russia annuncia la chiusura delle proprie frontiere e, nel giro di pochi giorni, tutti i Paesi dell’Unione Europea fanno lo stesso. Poi intere città vengono isolate e messe in quarantena. Poi entra in vigore la legge marziale.
Ma è tutto inutile.
Ormai niente è più come prima.
Non c’è elettricità, manca l’acqua potabile, la benzina è finita, gli scaffali dei negozi sono vuoti. Nessun uomo gira per le strade.
Perché chi lo fa non è più un uomo.
È diventato uno zombie.
Ha trent’anni. È un avvocato. Vive in una cittadina della Galizia, in Spagna. E forse è l’unico sopravvissuto all’Apocalisse Z…

APOCALISSE Z – I GIORNI OSCURI

Sono rimasti in quattro: Viktor Pritchenko, l’indomito pilota d’elicotteri ucraino; suor Cecilia, la tenace e abile infermiera; Lucía, la bellissima e impulsiva adolescente; e lui, il giovane avvocato che ha raccontato l’Apocalisse Z su Internet. Almeno fino a quando c’è stata Internet. Adesso, mentre sorvolano la Spagna e l’Africa settentrionale, hanno la prova che la civiltà, come la conoscevano, è davvero finita. Ovunque. L’unica speranza sono le Canarie che, in base alle poche notizie disponibili, sono state risparmiate dall’epidemia che ha trasformato gli uomini in zombie. Ma, quando arrivano a Tenerife, i quattro sopravvissuti scoprono che il cosiddetto «Punto Sicuro» è in realtà un inferno: l’isola è sovraffollata; mancano cibo, acqua e soprattutto medicinali, indispensabili per l’ultimo ospedale ancora operativo. Ecco perché ai due uomini viene immediatamente ordinato di partecipare a una missione rischiosissima: recuperare le scorte di farmaci dell’Hospital La Paz di Madrid, uno dei primi Punti Sicuri a cadere sotto la pressione inarrestabile degli zombie. Il gruppo è quindi costretto a dividersi e, mentre Viktor e l’avvocato si avventurano in una capitale spettrale e irriconoscibile, Lucía e suor Cecilia rimangono sull’isola, dove scopriranno che esistono creature ancora più pericolose dei morti: i vivi…

APOCALISSE Z – L’IRA DEI GIUSTI

Non è rimasto più niente. Non esistono più Stati, né governi, né leggi. Gli zombie hanno spazzato via tutto: quelli che un tempo erano uomini e donne, bambini e anziani, sono adesso una caotica e insaziabile orda di non-morti che vaga per l’Europa. All’Apocalisse Z sono sopravvissuti solo in tre. Lucía, Viktor e lui, il giovane avvocato che ha convinto gli altri a salire su una piccola imbarcazione e a rifugiarsi in mare aperto, nella speranza di essere trasportati a ovest dalla corrente. E, dopo settimane passate in balia del vento e dell’oceano Atlantico, accade il miracolo: un’enorme petroliera incrocia la loro rotta, li fa salire a bordo e li conduce sulle rive del Mississippi, a Gulfport, l’unica città degli Stati Uniti risparmiata dalla furia degli zombie. Lì, i tre entrano a far parte di una piccola comunità che resiste strenuamente alla pressione dei non-morti e che – almeno in un primo momento – sembra accogliere a braccia aperte i nuovi arrivati. Tuttavia, col passare dei giorni, Lucía e i suoi compagni si rendono conto che c’è qualcosa di molto strano nei loro «salvatori»: qualcosa di ancora più pericoloso degli zombi da cui sono fuggiti…

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